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"Mito in Fabula". Enrico Lo Verso al teatro Astra porta in scena le gesta dei grandi miti classici

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Tratto da "Le Metamorfosi" di Ovidio per la regia di Alessandra Pizzi

Sabato 29 Ottobre alle 21 al Cinema Teatro Astra di Gabicce Mare, Enrico Lo Verso porta in scena "Mito in Fabula", un viaggio nel Mito, nella leggenda, nel sogno,nella coscienza.

"Mito in fabula" è “un’opera popolare”, un tentativo di intessere, attraverso l’arte, il racconto di storie
leggendarie appartenenti a quel articolato e variopinto repertorio che ci è stato consegnato da Ovidio, nelle Metamorfosi.
Enrico Lo Verso ripercorre gesta dei grandi e celebri miti, restituendo al racconto la sua funzione principale: rendere immortale il pensiero e il valore della classicità.
Uno spettacolo che “pesca” dal passato e dalla poesia epica, per ritrovare insegnamenti e valori che oggi, a distanza di 2000 anni dalla stesura delle Metamorfosi, sono straordinariamente attuali. Se, come diceva Calvino, un classico è un libro che non ha mai smesso di dirci qualcosa, allora nella rilettura del mito classico, ritroviamo le matrici per vivere e comprendere il presente.

Lo spettacolo nasce con l’intendo di avvicinare il pubblico alla lettura e alla classicità, abbattendo quella diffidenza che accompagna certe opere memorabili, ma considerate del passato. La regia, di Alessandra Pizzi, sceglie di “spogliare” il mito della sua austerità e renderlo umano, mortale. L’allestimento essenziale, conferisce alla narrazione la dimensione ludica e onirica, non priva di spunti e accenni al mondo circense e al sogno felliniano.
Musicisti d’eccezione sostengono il racconto, rievocano dimensioni oniriche e interpretano la favola. A
sottolineare la magia le coreografie di danza aera di Marilena Martina, scandiscono il tragico volo di Icaro, l’entusiasmante nascita della Primavera, il commovente amore di Callisto, l’ira di Atena e la sorte di Aracne. Omaggio, quest’ultimo, al Salento e ai colori della taranta e della terra del “ri-morso”.

Storie ri-lette con un linguaggio contemporaneo, efficace ed essenziale, riattualizzano il mito,
diventano pretesto per raccontare un mondo, in cui nella ricerca del sé, ognuno affonda nelle radici
del proprio vissuto che spesso è collettivo. Ecco che il mito diventa "sociale", crea stereotipi, produce
modelli.
Nel rapporto tra divinità e miseria delle azioni, sta la dualità dell’uomo moderno e la sua difficoltà a
misurarsi con lo “spazio”. Impossibile non trovare nel grande racconto epico tracce evidenti della
quotidianità: il mito di Dafne, che si trasforma in albero per sfuggire a chi la pretende in sposa, è il
monito su una natura che, oggi più che mai, prova a riprendere i suoi spazi. Nella violenza di cui è
vittima Proserpina, ritroviamo i frammenti di un dialogo di genere ancora incompiuto. E nel
romantico, se pur fatale, specchiarsi di Narciso in se stesso, leggiamo il culto dell’immagine della
società moderna che spesso all’essere preferisce l’apparire.

Con Enrico Lo Verso
Adattamento e regia, Alessandra Pizzi
Pianoforte, Francesco Mancarella
Clarinetto, Lorenzo Mancarella
Coreografie e danza, Marilena Martina

Ergo Sum Produzioni da Le Metamorfosi di Ovidio
Traduzioni, Nicola Pice

Lo spettacolo è realizzato con il contributo del Comune di Gabicce Mare.

Info e biglietteria: cell: 32779097113, online: www.ciaotickets.com
Tabaccheria Bacco e Tabacco, Via Petrarca Cattolica (0541 968072);Tabaccheria Nr. 5, Via C. Battisti 90 Gabicce Mare (0541 958706)

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