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Attività Ludico-ricreative e Centri Estivi: le direttive

Le attività riguardano i bambini d’età superiore ai 3 anni e gli adolescenti con la presenza di operatori addetti alla loro conduzione

A partire dal 15 giugno 2020, le Linee Guida nazionali prevedono la possibilità di svolgere attività ludico-ricreative e centri estivi, per i bambini d’età superiore ai 3 anni e gli adolescenti, con la presenza di operatori addetti alla loro conduzione.
Via libera, che dovrà essere rispettato con degli accorgimenti legati alla sicurezza (come spazi, numero ridotto dei bambini per gruppo), poiché l’urgenza per i bambini e genitori di riprendere una vita fuori casa si deve conciliare con la garanzia dei principi cardine del comitato scientifico per la limitazione del contagio da COVID 19. Accorgimenti elencati nel DPCM del 17 maggio 2020, e che dovranno essere approvati dal Comune e dall’Azienda Sanitaria (Asur). I centri estivi potranno svolgersi in locali privati o pubblici opportunamente attrezzati, prioritariamente in aree esterne e potranno essere gestiti da soggetti pubblici o privati.

LE TAPPE PER LA RIAPERTURA: Per arrivare ad aprire i centri estivi, entro fine giugno, si è riunita giovedì 21 maggio la “Cabina di regia del territorio Ambito Territoriale Sociale 1 per la tutela dei diritti dei minori e le attività sociali, educative e scolastiche nella fase 2”. Presenti i comuni, Asur, gestori pubblici e privati, Ufficio scolastico Territoriale e Scuole Polo per l’inclusione e sindacati (per la sicurezza dei lavoratori).

Ecco le tappe da percorrere:

1) Entro la fine di maggio, il comune pubblicherà un avviso con le caratteristiche e i tempi di presentazione dei progetti preliminari organizzativi dei servizi da parte dei gestori;

2) Entro la metà di giugno i progetti presentati saranno esaminati e approvati da Comune e Asur;

3) Dalla seconda metà di giugno i gestori potranno perfezionare le iscrizioni, l’elenco del personale impiegato e avviare l’attività. Prima dell’avvio delle attività devono essere garantite la formazione del personale sull’emergenza COVID 19 e la fornitura dei dispositivi di sicurezza del personale.

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