Il 27 gennaio di ogni anno si celebra "il Giorno della Memoria" per ricordare le vittime dell'Olocausto e per non dimenticare l’importanza della memoria storica come strumento di educazione e consapevolezza. Con la Legge 211 del 2000 viene istituita in Italia questa ricorrenza che vuole non solo commemorare il passato, ma vuole invitare a non dare più voce all’odio, al razzismo e l’antisemitismo.
In questa occasione, oggi 27 Gennaio 2025, la Sindaca Marila Girolomoni insieme all'Assessora Rossana Biagioni hanno partecipato alla Cerimonia di commemorazione tenutasi al Salone Metaurense in Prefettura a Pesaro, per la consegna di alcune medaglie d'onore, ai sensi della legge 296 del 2006 ai familiari di cittadini italiani, militari e civili deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra.
Tra gli insigniti alla memoria il concittadino gabiccese Dr. Giuseppe Michelacci, detto Beppino, classe 1915, medico, deceduto nel 2003, internato militare fino al ’45, che finì in un campo di concentramento polacco, dove fu deportato dai nazisti dopo l’Armistizio dell’8 settembre.
Presenti alla cerimonia la figlia, Dott.ssa Paola Michelacci e la nipote, Federica Vannoni Michelacci.
Quest'ultima con grande emozione ha ricordato e onorato le parole e la storia del nonno, mostrando la piastrina di identificazione Stalag IID. Numero di matricola 106656 che Giuseppe Michelacci doveva tenere nel campo di concentramento in Polonia.
"La guerra non ha piegato il buon animo di mio nonno – osserva Federica Vannoni Michelacci - La piastrina è forse l’unico oggetto che mio nonno ha tenuto con sé: se fosse morto, una metà sarebbe stata inviata alla famiglia. Ma più della piastrina, quale monito riguardo alla brutalità dell’uomo, sono serviti i suoi ricordi".
Per non dimenticare e affinchè questo giorno sia sempre più un collegamento, un ponte, tra le generazioni, si svolgerà un'iniziativa educativa con protagonisti gli studenti di tutte le scuole secondarie di primo grado dei Comuni di Gradara, Cattolica, San Giovanni in Marignano e Misano, il giorno martedì 28 gennaio alle ore 10.30 al Teatro della Regina organizzato dall’Associazione Rimbalzi Fuori Campo APS con l’intervento di Matteo Marani “Dallo scudetto ad Auschwitz. La storia di Arpad Weisz, allenatore ebreo”, all’interno del progetto “Luci della legalità”.