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Imposta sulla pubblicità (ICP) e pubbliche affissioni (DPA)

L'imposta comunale sulla pubblicità deve essere pagata da tutti coloro che diffondono messaggi pubblicitari in luoghi pubblici o aperti al pubblico o da questi percepibile, nell'esercizio di  una attivita' economica allo scopo di promuovere la domanda di beni o servizi, ovvero quando tali messaggi sono finalizzati a migliorare l'immagine del soggetto pubblicizzato.

I diritti sulle pubbliche affissioni, comprensivi anche dell'imposta sulla pubblicità, sono invece dovuti per l'esecuzione del servizio di affissione di manifesti negli spazi appositamente a ciò destinati dal comune.

Dal 1 gennaio 2021 è entrato in vigore il nuovo canone unico patrimoniale (CUP), previsto dall'art. 1 comma 816 della L. 160/2019, che sostituisce:
- l’imposta comunale sulla pubblicità e diritto sulle pubbliche affissioni,

- la tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche,
- i canoni, istituiti ai sensi dell'articolo 27, commi 7 e 8, del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, di concessione per l'uso o l'occupazione delle strade comunali.

Dal 1° gennaio 2016 il servizio accertamento e riscossione dell’imposta comunale sulla pubblicità, delle pubbliche affissioni e del relativo diritto per il periodo 01.01.2016 – 31.12.2020, in seguito alla Determinazione di aggiudicazione n. 198/IV° Settore del 15/12/2015, è svolto dalla ditta:

S.T.E.P. S.R.L., con sede legale in Sorso (SS)
Cap 0737 – Via A. Gramsci n. 28, C.F. 02104860909

Le dichiarazioni, le richieste di informazioni e di affissione di manifesti, vanno indirizzati al concessionario.

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