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Il primo appuntamento della rassegna "Cinema sottomonte" è una storia di accettazione della diversità

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Divertimento e sentimento per una storia che abbatte tabù e pregiudizi sulla disabilità psichica

La prima pellicola di "Cinema Sottomonte" propone giovedì 24 giugno il film spagnolo di Javier Fesser Non ci resta che vincere, campione di incassi in Spagna, che tocca in modo molto originale, divertente e delicato il tema della disabilità psichica.
Marco Montes è secondo allenatore della squadra di basket professionista CB Estudiantes. Arrogante e incapace di rispettare le buone maniere viene licenziato per aver litigato con l'allenatore ufficiale durante una partita. In seguito si mette alla guida ubriaco e ha un incidente. Condotto davanti al giudice, viene condannato a nove mesi di servizi sociali che consistono nell'allenare la squadra di giocatori disabili "Los Amigos". L'impatto iniziale non è dei migliori e Marco cerca di scontare la sua condanna con il minimo sforzo convinto di trovarsi di fronte a dei buoni a nulla dai quali non potrà ottenere risultati apprezzabili. Progressivamente i rapporti cambieranno e per Marco sarà una vera lezione di vita.

Il film ha ottenuto 11 candidature e vinto 3 Goya, come miglior film, miglior attore esordiente e miglior canzone.
Tutti gli attori che compongono la squadra sono disabili e il motto del film è: "Siamo tutti meravigliosamente differenti".

La proiezione avrà inizio alle ore 21.30. I posti sono ridotti per garantire il distanziamento e saranno occupati fino alla loro disponibilità.

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